Portale della Fondazione Opera San Camillo - "L'eccesso di sole è un pericolo: i tumori della pelle si generano nelle parti più esposte del corpo" - "L'eccesso di sole è un pericolo: i tumori della pelle si generano nelle parti più esposte del corpo" - Milano

"L'eccesso di sole è un pericolo: i tumori della pelle si generano nelle parti più esposte del corpo"

2019-05-03

Dopo aver chiesto al dottor Andrea Maurichi quali saranno le sue competenze all’interno della Casa di Cura San Camillo di Milano, adesso proviamo ad analizzare nel dettaglio i vari tumori della pelle: tipologie, sintomatologie e prevenzione.  

Dottor Maurichi, quali sono i principali carcinomi della pelle?
Il carcinoma basocellulare rappresenta l’80% dei tumori totali: è un carcinoma che genera malignità attenuta ma locale, tuttavia in certi casi può dare distruzioni locali importanti perché, essendo correlato con il danno solare che si è subito nel corso della vita, può comparire dopo i 50-60 o anche 70 anni di età. Appare in prevalenza nelle parti più fotoesposte come volto, capo, braccia, mani e soprattutto sul viso. Se sono in prossimità di occhi, bocca, orecchie o naso possono provocare distruzioni locali importanti, sempre che non vengano trattati tempestivamente.  Subito dopo, in ordine di incidenza, troviamo il carcinoma squamocellulare o spinocellulare che rappresenta circa il 10-15% dei tumori cutanei: ha le stesse modalità di comparse e di cause del basocellulare, ma ha una aggressività più marcata. Talvolta può diffondersi ai linfonodi regionali, talvolta può diffondersi negli organi distanti: in ogni caso rappresenta l’entità più temibile.

E poi c'è il melanoma.
È il più importante, passato dall’essere un tumore alquanto raro ad avere un aumento molto cospicuo nella popolazione. Ormai è il quarto o quinto per incidenza nell’uomo e nella donna, senza grande differenza tra i sessi. E ogni 15 anni raddoppia la propria incidenza. È un tumore che predilige l’etnia caucasica, ovvero la nostra, ed è raro in quelle asiatiche e africane. Ha una origine non vincolata al danno solare, ma che richiama a sé fattori prevalentemente genetici. La genetica, infatti, svolge un ruolo importante nell’origine del melanoma. Certamente va da sé che l’eccesso di sole e l’ustione non sono positivi per la pelle perché provocano un invecchiamento precoce e alterazioni del dna delle cellule. Il consiglio, insomma, è di non scottarsi. Il sole fa bene a tanti aspetti della vita, ma non l’eccesso.

Come funziona, in questo campo, la prevenzione?
Certamente la diagnosi e la prevenzione sono aspetti fondamentali. Il fatto di individuare eventuali tumori all’inizio della loro storia permette la risoluzione del problema con un intervento minimamente invasivo e con eccellenti possibilità di successo. Più la diagnosi è tardiva, più il discorso si complica e bisogna inseguire la malattia con risultati meno brillanti. 

Ma come ci si può accorgere dell’insorgere di un melanoma?
All’inizio i tumori della pelle sono asintomatici. Per il melanoma bisogna considerare che può comparire nelle stesse percentuali su un neo pre-esistente oppure anche sulla pelle integra. Ci si accorge di un melanoma quando un neo muta improvvisamente nel corso di qualche settimana e mese: cambia colore, magari più variegato, cambia forma, cambia dimensioni che possono aumentare o diminuire. La prima spia di possibile degenerazione è il cambiamento del neo. È stata stilata qualche decennio fa la regola dell’abcde: analizzando lesione pigmentata quindi il neo, lo si fa attraverso cinque criteri. La asimmetria (a, neo più o meno regolare), i bordi (b, più o meno demarcati), il colore (c, più o meno omogeneo), le dimensioni (d, più o meno grandi, sotto 6 millimetri melanoma non compare è un’affermazione poco significativa perché nel frattempo sono migliorate le tecniche diagnostiche e ora si scoprono melanomi piccolissimi), l’evoluzione (e, corrisponde ai cambiamenti che possono avvenire). 

Adesso la medicina si è evoluta?
Ci sono tecniche diagnostiche molto più raffinate: una diagnosi precoce fatta attraverso microscopi detti dermatoscopi che possono essere manuali o fissi, che hanno diverso potere di ingrandimento, che permettono di mettere in evidenza le strutture della lesione cutanea oggetto dell’indagine che, a occhio nudo, non sono visionabili e che, valutati con determinati criteri, orientano in modo decisivo la diagnosi. La pelle è un organo molto superficiale, che ha dunque il vantaggio di prestarsi a un’indagine e a una prevenzione più ottimale perché non invasiva e agevole.

In definitiva, dottor Maurichi, che consigli si sente di dare a chi sceglie la Casa di Cura San Camillo di Milano per i suoi controlli
Consiglio almeno una volta all’anno di fare una mappatura dei nei per poter individuare precocemente se ci sono situazioni meritevoli di essere meglio monitorate o di essere sottoposte ad asportazione chirurgica per avere una diagnosi istologica e più dettagliata.

 

 dott. Andrea Maurichi - Oncologo Chirurgo

Prenota telefonicamente

Per prestazioni ambulatoriali e diagnostica per immagini

Chiamare il numero 02675021
Dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00
Sabato dalle 8.00 alle 12.00

Prenota di persona

Presso gli sportelli del Poliambulatorio:

  • dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 18.30
  • sabato, dalle 8 alle 12

Prenota online

Puoi prenotare le Prestazioni ambulatoriali online collegandoti qui
 

Successivamente all'invio della richiesta verrà richiamato da un operatore del CUP per scegliere il giorno e l'orario preferiti.

Dal sito web si possono anche ricevere informazioni di carattere generale.

Indicazioni utili per il ricovero

Se stai per affrontare un ricovero in Casa di Cura qui puoi trovare tutte le informazioni che ti occorrono...

L'attività di ricovero

Gli ospiti della Casa di Cura San Camillo hanno a disposizione 96 posti letto per ricoveri ordinari...

Gli enti convenzionati

La Casa di Cura è convenzionata con assicurazioni, fondi integrativi, fondi sanitari, aziende e casse mutue...

Attività chirurgica

La Casa di Cura San Camillo dispone di quattro sale operatorie che garantiscono il rispetto...

La presente per avvisare la nostra utenza della comunicazione ricevuta ieri sera dal nostro fornitore Synlab Italia, sotto riportata.

La fisiatria si rivolge a pazienti che presentano difficoltà motorie dovute a patologie del sistema muscolo-scheletrico o del sistema nervoso.

Setto nasale deviato? A volte non è solo una questione estetica, ma una condizione che può avere conseguenze sulla corretta respirazione.