"La Pasqua come nuovo passaggio a una vita nella grazia e nell'amore di Dio, vivendo come suoi figli"

2020-04-05

Nell’Antico Testamento il significato di pasqua (come "passaggio") si riferisce al popolo ebraico salvato sia dal passaggio dell’angelo sulle case in Egitto sia dal passaggio del Mar Rosso che sancisce il termine della schiavitù. È stato quindi un evento celebrato fin dall’antichità, ma che ha poi assunto un nuovo significato con la Risurrezione di Cristo, dopo la sua morte in croce per redimerci dai nostri peccati.

San Paolo, nella prima lettera ai Corinti (15, 17), ci ricorda che “… se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati”; la risurrezione del Signore costituisce quindi il centro della celebrazione cristiana che ci immerge nel fondamento della nostra fede anche oggi.

Il vangelo inoltre ricorda che Gesù, durante la sua predicazione, più volte ha insegnato apertamente che doveva molto soffrire, essere rifiutato… “poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare” (Mt 8,31). Di fronte a questa verità annunciata, l’evangelista fa notare la reazione di Pietro che prese in disparte Gesù, e si mise a rimproverarlo. Evidentemente era stato molto disturbato dal terribile annuncio di sofferenza e morte, tanto che non capì il senso del risorgere dopo tre giorni.

Potrebbe essere quest’ultima considerazione a far dimenticare anche a noi il senso primordiale della Risurrezione di Cristo, mediante la quale anche noi siamo invitati a compiere il nuovo passaggio dalla vita di peccato a quella della grazia e dell’amore di Dio, vivendo come figli di Dio.

Tra i precetti (o comandi) della Chiesa c’è anche quello di «confessarsi almeno una volta all'anno, e comunicarsi almeno a Pasqua» e tale impegno vuole richiamare a ogni cristiano la centralità di tale circostanza per migliorare la propria vita di fede.

Possiamo mettere in evidenza la speciale pedagogia della Chiesa ambrosiana che, rifacendosi all’esperienza diretta di Ambrogio, nell’imminenza della Pasqua di risurrezione, ci invita a ripercorrere l’ultima settimana della vita di Cristo (Settimana Autentica) nei suoi specifici momenti: l’ingresso a Gerusalemme; l’Unzione di Betania (domenica), l’ultima Cena (giovedì), la passione e morte (venerdì), il sepolcro (sabato) e la Risurrezione (veglia pasquale sabato notte-domenica).

Un altro aspetto particolare, è quello che indica nella settimana dopo Pasqua la continuità della celebrazione pasquale come se fosse sempre un unico giorno, mentre poi ogni domenica verrà ricordata come “Pasqua settimanale”.

Questo tempo che celebra la Pasqua di risurrezione di Cristo diventa in tal modo un periodo particolarmente intenso, nonostante gli avvenimenti recenti che ci obbligano a limitare le nostre attività e le nostre relazioni, per approfondire il significato della nostra vita spirituale e di fede.

padre Eugenio Sapori
penitenziere del Santuario di san Camillo de Lellis

 

QUI trovate il programma della Settimana Santa dal Duomo di Milano

Orario messe

Le sante messe vengono celebrate con questi orari:

  • feriali: 7.30, 8.30 e 17.30
  • festivi: 9, 11 e 17.30

Ogni Mercoledì

  • 17.00 Rosario con San Giuseppe
  • 17.30 Santa Messa per gli infermi o per la Chiesa universale

Orario Confessioni

  • Tutti i giorni dalle 16.30 alle 17.30

Ogni Giovedì

  • 16.30 Esposizione e adorazione eucaristica
  • 17.00 Rosario eucaristico
  • 17.30 Messa del Preziosissimo Sangue di Gesù
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