Portale della Fondazione Opera San Camillo - "Non cerchiamo Gesù in cielo, ma qui sulla terra, dove gli uomini stentano a vivere" - "Non cerchiamo Gesù in cielo, ma qui sulla terra, dove gli uomini stentano a vivere" - Milano
"Non cerchiamo Gesù in cielo, ma qui sulla terra, dove gli uomini stentano a vivere"
In prossimità del Natale, padre Giuseppe Rigamonti, direttore della Casa di Cura San Camillo di Milano, ha voluto inviare un messaggio di fede e di augurio a tutti gli operatori sanitari, ai pazienti, ai malati e ai loro familiari.
“Vi annuncio una grande gioia: oggi vi è nato un Salvatore”. Ecco la lieta notizia, quella che è venuta a cambiare la storia dell’umanità riempiendola di luce e di senso e aprendola verso il futuro. Il Natale è la festa più umana della nostra fede perché ci fa percepire nella maniera più profonda l’umanità di Dio. Il Dio Trinità nell’incarnazione del Figlio Gesù non soltanto si è fatto compagnia degli uomini, ma si è fatto esistenzialmente solidale, condividendo in tutto la nostra esperienza di creature. Non possiamo cercare il Dio di Gesù lontano da dove lui è apparso: non è il cielo il luogo della sua presenza, ma la terra, dove gli uomini vivono e stentano a vivere. Il Dio fatto Uomo abita fra noi; ogni uomo, specialmente coloro che sono i più bisognosi, i meno fortunati, i più maltrattati e dimenticati, i malati, riflette meglio il suo volto, e meglio si assomiglia a lui perché e stato lui a identificarsi con loro.
Siamo attenti, dunque, a non banalizzare e a non sviare con parole convenzionali, con immagini e comportamenti paganeggianti dove prevalgono consumismo e sentimentalismo, l’evento sempre nuovo del Natale di Gesù, il quale getta luce e illumina e riscalda la vita di ciascuno di noi.
Se Dio si fa vicino a noi, anche noi nei contesti dove siamo posti dobbiamo essere prossimi vicini, in particolare in una casa di cura ai malati, seguendo le orme che, con la sua nascita, Gesù ha percorso fra noi.
Scopriamolo attraverso alcune espressioni di papa Francesco.
Cercate sempre di essere sguardo che accoglie, mano che solleva e accompagna, parola di conforto, abbraccio di tenerezza. Non scoraggiatevi per le difficoltà e la stanchezza, ma continuate a donare tempo, sorriso e amore ai fratelli e alle sorelle che ne hanno bisogno. Ogni persona malata e fragile possa vedere nel nostro volto il volto di Gesù; e anche voi possiate riconoscere nella persona sofferente la carne di Cristo (discorso, 9 novembre 2013)
Quanto vorrei che fossimo capaci di stare ai malati alla maniera di Gesù, con il silenzio, con una carezza, con la preghiera (tweet, 29 luglio 2016)
Dare la testimonianza della misericordia nel mondo di oggi è un compito a cui nessuno può sottrarsi (tweet, 8 settembre 2016)
padre Giuseppe Rigamonti
Orario messe
Le sante messe vengono celebrate con questi orari:
- feriali: 7.30, 8.30 e 17.30
- festivi: 9, 11 e 17.30
Ogni Mercoledì
- 17.00 Rosario con San Giuseppe
- 17.30 Santa Messa per gli infermi o per la Chiesa universale
Orario Confessioni
- Tutti i giorni dalle 16.30 alle 17.30
Ogni Giovedì
- 16.30 Esposizione e adorazione eucaristica
- 17.00 Rosario eucaristico
- 17.30 Messa del Preziosissimo Sangue di Gesù
- La storia
- La chiesa
- L'altare maggiore
- La facciata
- Il sacello della Madonna della Salute
- L'altare di san Camillo de Lellis
- L'altare di san Giuda Taddeo apostolo
- L'altare del Sacro Cuore di Gesù
- L'altare della Madonna del Carmine
- Via Crucis
- Cappellina di san Giuseppe
- Cappellina di sant'Antonio da Padova
Racconta il rettore: «I fedeli vengono per venerare l'icona della Madonna della Salute e per pregare san Giuda Taddeo, il santo dei casi impossibili. Forniamo assistenza ai ricoverati e a chi cerca un aiuto spirituale»
All'inizio del mese di ottobre 2022, Milano vivrà un evento missionario a livello nazionale chiamato "Festival della Missione"..
Lettura, Epistola e Vangelo della VII Domenica di Pasqua