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L'ambulatorio di osteoporosi al San Camillo: diagnosi della malattia e prevenzione delle fratture

2022-02-15
L'ambulatorio di osteoporosi al San Camillo: diagnosi della malattia e prevenzione delle fratture

L’osteoporosi è una delle cause più diffuse nella morte degli anziani. Si calcola che solo nel nostro Paese colpisce circa 5 milioni di persone e di queste l’80% sono donne dopo la menopausa.

Secondo l’indagine Multiscopo dell’ISTAT “Aspetti della vita quotidiana” relativa all’anno 2019, l’8,1% della popolazione italiana ha dichiarato di essere affetto da osteoporosi, con prevalenza che aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età, in particolare nelle donne dopo i 55 anni, fino a raggiungere il 32,9% oltre i 74 anni.

E sono dati che con il passare degli anni andranno a peggiorare ulteriormente, dal momento che aumenta sempre più l’aspettativa di vita.

Per questo, all’interno della Casa di Cura abbiamo dedicato un ambulatorio per la cura dell’osteoporosi e per prevenire le fratture provocate dall’osteoporosi

La difficoltà è che questa malattia, infatti, nel suo stadio iniziale non comporta alcun dolore: è quindi ancora più importante la prevenzione e la diagnosi precoce. 

 

Quanti tipi di osteoporosi esistono

L’osteoporosi può essere di due tipi: primaria e secondaria. La primaria è la più frequente, arriva dopo la menopausa e per questo è detta post-menopausale.  La secondaria, invece, è dovuta ad altre malattie o ad assunzione di farmaci, cortisone su tutti. Sono tante le malattie che possono causare l’osteoporosi: reumatologicheoncologiche, infiammatorie croniche, malassorbimenti, insufficienze renali.

 

Come avviene una diagnosi di osteoporosi

Un esame indispensabile è sicuramentee la Moc, ovvero la Mineralometria ossea computerizzata, che al San Camillo viene effettuato con la metodica dexa. Per l’osteoporosi si fa al polso, al femore e alle vertebre: serve per valutare la quantità in grammi per centimetro quadrato di osso. Poi c’è un indice detto discorma che permette di distinguere tra chi ha l’osteoporosi e chi ha la via di mezzo che è l’osteopenia. Con queste informazioni, con la Moc, con gli esami del sangue e con l’anamnesi del paziente è possibile diagnosticare l’osteoporosi. 

 

Quando rivolgersi ad uno specialista e sottoporsi ad una MOC

Tra coloro che devono prestare maggiore attenzione ci sono sicuramente tutte le persone in menopausa, considerando che  primi cinque anni sono i più critici. Le donne sono di gran lunga le più colpite dall’osteoporosi, ma è un problema che interessa anche gli uomini nei confronti dei quali dei parla si andropausa.

E poi è bene fare una visita di controllo se sono state diagnosticate malattie che possono causare osteoporosi: quindi malattie renali, infiammatorie, da malassorbimento, immunoremautologiche, o se si assumono farmaci come il cortisone. E poi ci sono i pazienti oncologici: donne con tumori alla mammella o uomini con tumori alla prostata che assumono farmaci anti-estrogeni o anti-androgeni ricevono indicazione netta riconosciuta per fare una valutazione nell’ambulatorio di osteoporosi perché deve essere monitorato lo stato di salute delle loro ossa con adeguate terapie.

 

Come si cura l'osteoporosi

Esistono delle terapie farmacologiche e non farmacologiche nella cura dell'osteoporosi. Le prime sono rappresentate da farmaci specifici che hanno il compito di mettere l’osso a riposo, di bloccare la perdita di calcio, di stimolare l’osso a produrre osso nuovo che migliora la qualità meccanica e la resistenza. Con terapie non farmacologiche invece si intende l'attività fisica e l'alimentazione. L’alimentazione è importante perché, è fondamentale introdurre nel proprio corpo un’adeguata quantità di calcio. Il fabbisogno giornaliero è di circa un grammo e, con una dieta variata ed equilibrata, si riesce a introdurre un’adeguata quantità di calcio nel nostro organismo. Nel caso in cui dovesse mancare, vengono somministrati preparati a base di calcio.

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