Chi è l'oncologo?

L'oncologo è il medico che diagnostica e cura i tumori, che possono interessare tutti gli organi del corpo. Oggi si va verso una separazione, con corsi separati e di specializzazione, tra tumori del sangue e tumori solidi. Il medico oncologo, poi, non cura aspetti tecnici ma si occupa di diagnostica, trattamento e follow up. Oncologia medica e oncologia chirurgica sono due branche distinte. Inoltre non c'è più il singolo professionista, ma un team che discute dei pazienti. Il tumore del polmone, per esempio, viene gestito in gruppo: oncologo medico, oncologo chirurgico, anatomopatologo, radioterapista, psicologo, infermiere... L'oncologo è la figura di coordinamento, una sorta di vigileurbano che dirige il traffico.

Quali sono i tumori più diffusi?

Il tumore è la seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari (infarto e ictus). Sono quattro i cosiddetti big killer: tumore della mammella, tumore del colon-retto, tumore del polmone e tumore della prostata. Il cancro della mammella è quello più frequente in ogni fascia della popolazione femminile monitorata: 0-49 anni, 50-69 anni, 70-oltre anni. Il cancro del colon-retto, invece, colpisce maggiormente la popolazione maschile.

Come si combatte un tumore?

Occorre diagnosticare la malattia nelle fase iniziali. Oggi conosciamo meglio il cancro, sappiamo che risiede nel nostro corpo, i geni dormienti che un giorno si attivano. Questo può avvenire per fattore esterni, basti pensare al tumore del polmone: il fumo contiene sostanze che attivano tali geni. Anche gli stili di vita contribuiscono allo scatenarsi del tumore.

Le cure in che cosa consistono?

Nella terapia attiva si utilizzano: farmaci chemioterapici, nuovi farmaci a bersaglio molecolare o monoterapici al posto dei classici farmaci chemioterapici. Sono tutti adoperati a seconda della malattia, occorre mirare la cura. Queste medicine hanno costi elevatissimi e richiedono strutture dove essere preparati. Come le farmacie cui sono inviate le richieste con le indicazioni della diluizione del farmaco, che il farmacista prepara.

Cosa si può fare prima che il tumore insorga?

E' fondamentale la prevenzione, invece si va spesso dal medico quando il problema è già insorto, come quando una donna racconta di aver scoperto un nodulo al seno oppure una persona si ritrova con problemi respiratori e con il sangue espettorato. Il più delle volte il tumore è già in fase avanzata. Sono poi necessarie le campagne di screening: per la mammella, per il colon-retto, per la cervice uterina. La sigaretta è uno dei meccanismi che accende il tumore del polmone mancano però valide campagne screening come per la mammella. Si stanno facendo studi clinici ma non è uno standard.

Che funzioni ha un ambulatorio oncologico?

Può essere un luogo per una second opinion, ovvero dove il paziente va per richiedere un altro parere, un luogo dove si reca il paziente che necessita di cure ambulatoriali legate a interventi come tumore alla mammella oppure alla prostata, un luogo di controllo di pazienti operati (follow up) o ancora un luogo per il primo riscontro della malattia, cui deve seguire l'approfondimento.

Andrea De Monte si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Milano nel 1991. Si è specializzato in Oncologia all'Università di Pavia e in Chemioterapia all'Università di Milano.